MANIFESTO
“Si parla di un nuovo stadio del sapere e del sentire. Ogni scibile, senza limiti, si intreccia. Arte e scienza, sfera sociale e culturale, politica ed etica. Creatività; nel rigore, tecnologia nell’arte. Non si può più pensare oggi a discipline, campi di indagine, realtà che siano scollegate e fini a se stesse. Antichi saperi stanno riaffiorando alla nostra coscienza ancestrale, e con essa tornano alla superficie della erudizione comune. Il contatto con la natura e i suoi esseri viventi, le connessioni con l’universo e la consapevolezza di non essere i soli esseri intelligenti nemmeno nella nostra galassia. DNA, quanti, bosoni, ghiandola pineale, chakra, proporzione aurea, toroide, flussi di energia ionica (quarto stato della materia: plasma), elettro-magnetismo, Feng Shui, energia wireless, ologrammi, intelligenza artificiale, discipline olistiche, alimentazione equilibrata; sono solo alcune delle tante strade che ogni giorno vengono indagate da migliaia di persone nel mondo. E per coloro che ancora non conoscono questi temi, a portare descrizione - se non spiegazione - é l'uomo creativo, il creatore d'arte, che porta in vita interpretazioni, idee, esempi che siano visibili nel tempo per tutti. Spetta ai creativi creare opere utili, funzionali e possibilmente armoniche (quindi belle) per la collettività. Ovunque, e specialmente dove c’é più bisogno. Si deve aggirare, più che superare, il problema dell’energia. É interamente possibile - nonché alla luce del sole dall’intero secolo Ventesimo - la generazione di energia gratuita illimitata. Si deve vincere la forza di gravità per spostare oggetti o persone, abbattendo così l’inquinamento, attraverso la levitazione magnetica a controllo elettronico senza consumi energetici di alcun tipo, semplicemente autoalimentando i dispositivi preposti. Si devono creare tecnologie di stoccaggio e amplificazione energetica da distribuire ovunque a prezzi bassissimi o gratuitamente. Come la migliore architettura contemporanea é stata ed é in grado di esprimere, anche le opere d’arte tutte - installazioni, sculture, design d’interni e di prodotto, per spazi pubblici o privati, parchi urbani o extraurbani - devono sorgere seguendo canoni in armonia col tutto. Basta guardarsi attorno e studiare, poiché tutto é già dentro e fuori di noi. Io sono un creativo e da quasi dieci anni persegue questa visione. Oggi sono pronto ad accettare questa sfida, attendo una chiamata”.
Matteo Ferretti